Come spiegato in questi mesi, il ciuccio non è il solo responsabile di un’alterazione della funzioni facio-oro-deglutitorie….anche il biberon e la suzione del dito rappresentano un bel problema!

Come convincere il nostro bambino ad abbandonare il biberon? Si tratta solo di attuare le giuste strategie per favorire il passaggio da un ausilio all’altro. A partire dagli 8/9 mesi, un bambino, con le dovute accortezze, ha le capacità motorie per bere dal cucchiaio o dal bicchiere.

Il mio consiglio, nel caso in cui l’allattamento al seno sia ben avviato, è quello di non proporre mai il biberon: durante lo svezzamento inserire piccole quantità di acqua o altri liquidi direttamente nel cucchiaio o nel bicchiere, così da favorire subito un appoggio e una meccanica deglutitoria corretti.

Nel caso in cui, invece, il biberon sia stato introdotto nella routine alimentare del bambino:

  • Evitate di comprare quelli dalla forma\colore accattivanti. Meglio usare presidi trasparenti\bianchi, così da non fornire ulteriori rinforzi all’uso.
  • Non alterate mai il foro della tettarella per aumentare il flusso di latte uscito dal biberon
  • Dopo lo svezzamento, non fate addormentare il bambino con il latte preso dal biberon: provoca carie, reflusso e rigurgiti notturni.

Fatte le dovute premesse, quando decidiamo di togliere il biberon, possono presentarsi questi due casi:

  1. IL BAMBINO NON SA BERE DAL BICCHIERE
  2. IL BAMBINO USA IL BIBERON SOLO PER IL LATTE E BEVE TUTTI GLI ALTRI LIQUIDI DA BICCHIERI E TAZZE

Cosa fare nel primo caso?

USIAMO UNO STRUMENTO DI TRANSIZIONE

Provate con i biberon dotati di cannuccia e dal meccanismo anti-fuoriuscita posizionato all’interno della tazza. Settimana dopo settimana, provate a tagliare una parte della cannuccia, così da dare al vostro piccolo la possibilità di abituarsi.  Per usare questa tipologia di tazza, il bambino deve saper bere dalla cannuccia.

Potete usare anche i bicchieri con il coperchio. In entrambi i casi, è consigliabile iniziare ad affiancare il prima possibile tazze e bicchieri standard.

Cosa fare invece, quando il nostro bambino si rifiuta di bere il latte da altri ausili che non siano il biberon? Esistono diverse strategie.

  1. DIMINUIAMO LE QUANTITÀ’

Iniziamo col mettere una parte del latte che vostro figlio beve nella tazza, concordando con lui che, da quel momento in poi, inizieremo a bere sempre di più come i grandi. Giorno dopo giorno, diminuite la quantità di latte presente nel biberon a favore di quella nella tazza.

  1. USIAMO UN FORO PIÙ’ PICCOLO

Più il foro della tettarella sarà piccolo, più il bambino faticherà nella suzione. Accanto al biberon, mettete sempre un bicchiere\tazza, in modo che vostro figlio possa averli a portata di mano, nel caos in cui decidesse di provare questa nuova modalità.

  1. PERSONALIZZATE BICCHIERI E TAZZE

Questa è una delle strategie più efficaci: andate a comprare tazze e bicchieri insieme ai vostri bambini e rafforzate il concetto che siano di loro esclusiva proprietà!  Potete sfruttare la loro passione per un colore particolare, per un super-eroe o personaggio dei cartoni: non ponete limiti alla fantasia! Se necessario, completate il set con tovagliette, posate, piatti…

  1. PARLATE CON IL PEDIATRA

In base allo stato di salute di vostro figlio, all’età, all’accrescimento staturo-ponderale, valutate insieme al pediatra la possibilità di sospendere la somministrazione dal latte per una o due settimane. So che per molti genitori può risultare difficile da accettare, ma se riusciamo a garantire una corretta nutrizione con alimenti alternativi, un piccolo periodo di sospensione può aiutarci nel togliere il vizio del biberon. Ovviamente, prima di chiudere il latte in cassaforte, dobbiamo offrire a nostro figlio la possibilità di continuare a berlo ma ESCLUSIVAMENTE dalla tazza o dal bicchiere. La decisione finale, in qualche modo, sarà quindi la sua e non una nostra imposizione. Possiamo esordire dicendo: “solo i neonati che non parlano e non camminano bevono il latte dal biberon; tu ormai sei grande e, se vuoi continuare a berlo, iniziamo ad usare la tazza come fanno mamma e papà!”

Non arrendetevi: tutti siamo riusciti a smettere di usare il biberon, ci riusciranno anche i vostri bambini! Ricordate sempre di coinvolgere i vostri piccoli in queste decisioni e di sostenerli con coccole e attenzione durante questo periodo di transizione.

Passando al capitolo suzione del dito (o del labbro/lingua/guance/onicofagia  etc), è importante ricordare che:

  • Provoca una deformazione del palato, arcata dentaria e spazio tra i denti
  • Retroflessione degli incisivi inferiori, estroflessione di quelli anteriori, tendenza a mettere il labbro inferiore in quello spazio creando un circolo vizioso
  • Necessità di eliminare il vizio prima dell’arrivo degli incisivi permanenti

             

Nella mia esperienza clinica, ho trovato molto utili i consigli della collega Paola Perrone illustrati nel libro “Togliamo il ciuccio”.

Di seguito, vi propongo una piccola sintesi

  1. PROVATE A GENERARE UNA “LEGGERA, SANA VERGOGNA”

Fategli notare, ad esempio, che compie quel gesto solo a casa quando è solo e che lo evita quando si trova con i suoi amichetti: “come reagiranno i tuoi amici quando vedranno che ti succhi il dito?”.

Ovviamente non dobbiamo umiliarlo, ma mettiamolo davanti alle regole della vita sociale.

  1. ATTENZIONE ALL’IGIENE

Informiamolo che sulle nostre mani si trovano germi, virus e batteri che, un volta entrati nel nostro corpo, possono farci ammalare.

  1. SORRISO DA ASINO

Mettetelo davanti all’evidenza che, se continua così, i suoi denti saranno come quelli di ciuchino (se non peggio!)

  1. MARIONETTE DI PELUCHE

Comprate quelle marionette di peluche mono dito: non impediscono di muovere le mani e rendono questo momento di passaggio un gioco divertente. Inseritele nel momento in cui il bambino inizia a succhiare il pollice.

Potete usarle anche di notte e, nel caso in cui tendessero a scivolare, usate del nastro adesivo alla base.

Compratene tante e mettetele a portata di mano: andranno usate subito, non appena vostro figlio manifesterà la necessità di succhiare il dito.

  1. TOKEN ECONOMY

Usate la stessa strategia proposta (nell’articolo del mese scorso) per togliere il ciuccio. Per saperne di più clicca qui

6. CHIEDETE AIUTO

Nel caso in cui il bambino mostri forti segnali di stress  e non riesca in nessun modo ad abbandonare la suzione del dito, chiedete aiuto ad uno psicologo-psicoterapeuta dell’età evolutiva che vi aiuti a capire le cause remote di questo disagio emotivo.

Con questo articolo si conclude il nostro viaggio alla scoperta delle funzioni e dei vizi orali.

Come sempre, se avete ancora dei dubbi o domande, non esitate e contattarmi o a rivolgervi al vostro logopedista di fiducia!