Fin dalla nascita, i bambini iniziano a imparare a comunicare. Sentono le voci di mamma e papà e sono presto in grado di riconoscere  suoni familiari. In breve tempo, mettono in relazione le voci con i volti  e iniziano una comunicazione non verbale attraverso i gesti e le espressioni facciali.

Cominciano a sorridere e a fare i capricci …

Ma cosa succede se il bambino ha una perdita dell’udito? I “centri di comunicazione” del cervello potrebbero non svilupparsi in modo appropriato, rendendo la comprensione e la conversazione una sfida. Secondo l’audiologa pediatrica Jane Madell, “le aree uditive del cervello  sono fondamentali per l’apprendimento del linguaggio, la percezione e la produzione dell’eloquio, l’alfabetizzazione”.

La perdita dell’udito può essere identificata attraverso uno screening alla nascita, ma spesso un genitore sospetta che ci sia qualcosa che non va quando le capacità linguistiche del bambino non si sviluppano o lo fanno in ritardo. I genitori svolgono un ruolo importante, perché l’identificazione e l’intervento precoce possono portare a risultati migliori.

Vi riporto il caso di un mio paziente di qualche anno fa. Quando aveva 2 anni, la mamma lo aveva portato a fare uno screening dell’udito perché “parlava pochissimo e male, e anche la lallazione era stata scarsa”. Quando l’audiologo le disse figlio aveva un’ipoacusia trasmissiva bilaterale, non poteva crederci!

Piuttosto che negare o procrastinare, la cosa migliore che possiamo fare per i nostri figli se sospettiamo un problema di linguaggio è portarli a fare uno screening, e prima è meglio è! Perché i bambini possano parlare, devono prima essere in grado di sentire. L’American Speech-Language-Hearing Association afferma che due bambini su 100 soffrono di una qualche forma di perdita dell’udito. La causa può essere congenita, accidentale, legata alla salute o a infezioni dell’orecchio.

Parliamo di OTITI

Le otiti medie sono infezioni che causano l’accumulo di liquido nell’orecchio medio. Oltre a causare molto dolore, il liquido può portare a vari gradi di perdita dell’udito o distorsione del suono, come se si fosse sott’acqua. Se questo si ripete, è molto probabile che il vostro piccolo non senta chiaramente le parole che pronunciate o i suoni che articolate, e quindi non possa imparare correttamente a riprodurli.

Segni e sintomi di perdita dell’udito
La seguente tabella di Healthy Hearing mostra le tappe fondamentali dell’udito vi aiuteranno a capire se il vostro bambino ha bisogno di una presa in carico.

COSA FARE SE SI SOSPETTA UNA PERDITA DELL’UDITO?
Odio essere un disco rotto, ma ancora una volta, se sospettate che qualcosa non vada bene, non ignoratelo!

Se il bambino non raggiunge le tappe fondamentali per il linguaggio è fondamentale iniziare il processo di valutazione con uno screening dell’udito. Questo può essere effettuato dal pediatra, da un audiologo o da un otorinolaringoiatra. L’esclusione dell’ipoacusia dovrebbe sempre essere il primo passo nel trattamento di un disturbo della comunicazione.

PROGNOSI
Gli studi dimostrano che i bambini con perdite uditive da lievi a gravi possono sviluppare un linguaggio comprensibile se si interviene precocemente nella diagnosi e nel trattamento che deve essere multidisciplinare

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Risorse:

https://www.healthyhearing.com/report/52411-Newborn-hearing-loss-from-prevention-to-intervention