Nonostante siano passati almeno 20 anni, ancora ricordo bene la sensazione, al rientro in classe a settembre, di aver perso “fluidità” nella scrittura. La penna scivolava con difficoltà, la mano si indolenziva presto.

Che le vacanze allontanino le tabelline?

Uno studio della University  Colorado Boulder rivela che più della metà degli studenti, se non allenati, possono arrivare a perdere il 39% delle loro capacità di gestione della lingua orale e scritta.

Leggendo i seguenti dati ISTAT

  • 62% degli studenti hanno accusato problemi di stress, stanchezza e deficit di attenzione
  • 45,4% degli studenti tra i 6 e 17 hanno avuto difficoltà con la Didattica A Distanza
  • 12% i bambini che non hanno accesso ad un PC\Tablet (20% al Sud)

appare evidente come la pandemia e la DAD andranno di certo ad amplificare l’effetto che l’interruzione dell’insegnamento in presenza provoca, solitamente, nei 3 mesi estivi di vacanza, portando ad un calo preoccupante della quantità e qualità di conoscenze.

Come possiamo intervenire?

Marc Brackett (Università di Yale) afferma che i ragazzi andrebbero aiutati a sviluppare progetti di ricerca su temi per loro appassionanti (che siano robot, gli oceani o i vestiti), perché si impara di più da ciò che ci appassiona.

Anche la pedagogista Maria Rosa Porro suggerisce che “ durante l’estate bisognerebbe valorizzare al massimo le attività all’aria aperta” , per far ritrovare al bambino quel senso di autonomia, scelta e responsabilità venuti meno durante il lockdown.

“I genitori potrebbero accompagnarlo in un viaggio nella natura preparando uno zainetto con un kit dell’esploratore, taccuino, binocolo, lente d’ingrandimento e sacchetti di carta per far osservare la realtà che lo circonda.”

Una ricerca dell’American Academy of Pediatrics conferma che una didattica naturale:

  • aumenta la capacità cooperativa tra bambini
  • riduce stress, competitività, aggressività
  • ricadute positive sui risultati scolastici (attraverso lo sviluppo del pensiero critico e problem solving)

E per i bambini più grandi? Come aiutarli a mantenere le abilità di lettura e scrittura?

Attraverso la pratica, ma passando sempre attraverso argomenti motivanti, che suscitino l’interesse dei ragazzi:

  • leggere ogni giorno cinque pagine o un capitolo (di qualcosa che appassioni il lettore)
  • tenere un diario di bordo delle vacanze estive (per motivare alla scrittura e aumentare la consapevolezza del proprio vissuto).

“ Non sommergete di libri i bambini seduti alla scrivania, immergeteli nelle loro esperienze quotidiane” (Luca Hubberd, coordinatore dello Junior College di Monza).

(Fonte Repubblica, 6-8-20, articolo di Corrado Zunino)