“Come posso aiutare il mio bambino a parlare? Quali giochi o attività possiamo fare insieme che siano anche da stimolo per il suo sviluppo linguistico?” Quante volte mi sono sentita rivolgere questa domanda!

In generale, i bambini sviluppano correttamente il proprio linguaggio tramite l’esperienza, l’imitazione e l’interazione con il mondo che li circonda, senza bisogno di stimolazioni mirate.

Esistono però delle strategie comunicative, dei piccoli accorgimenti e attività che i genitori possono mettere in atto per fornire un ulteriore supporto durante il percorso di crescita e sviluppo dei propri bambini. Alcune di queste tecniche vengono usate, ad esempio, nel programma INTERACT, usato per favorire la comparsa del linguaggio in bambini parlatori tardivi, nella fascia 24-36 mesi.

Andiamo a vederle insieme!

  1. COME FACILITARE LA COMUNICAZIONE MENTRE SVOLGETE UN’ ATTIVITÀ’ INSIEME

GIOCO CON OGGETTI E LETTURA DI UN LIBRO

E’ importante condividere il focus attentivo e di interesse del bambino, nominando gli oggetti che sta usando il quel momento e le figure che sta indicando.

Cosa evitare? Non fate domande chiedendo il nome della figura\oggetto né chiedete di ripetere la parola appena detta da voi.

In pratica:

Il bambino sta maneggiando una mela giocattolo. Il genitore commenta “ la mela” / “la mela rossa” / “la mela grande” etc.

Il bambino dice “ao” mentre guarda il disegno di un gatto. Il genitore dice “si, ao. Il gatto fa miao”

SITUAZIONI FAMILIARI E ROUTINARIE CHE COINVOLGONO IL BAMBINO (es: fare colazione, vestirsi, lavarsi…)

Commentate oralmente tutto quello che vostro figlio intende comunicare con i gesti e le vocalizzazioni. Fategli capire che il suo messaggio è stato compreso interpretandolo con le vostre parole, attraverso frasi semplici. Questo aumenta la sua fiducia nella continuità della comunicazione e mette in evidenza la sua bravura.

Cosa evitare? Stare in silenzio, agendo solo per soddisfare il bisogno del bambino, senza commento orale.

In pratica:

Il bambino guarda i biscotti sopra al tavolo. Il genitore si accorge ed esprime l’intenzione del figlio dicendo: “vuoi il biscotto? Ecco, arriva il biscotto! Bravo, mangia tutto il biscotto!”

Il bambino dice “appe”, davanti alla scarpiera. Il genitore: “si, ora prendiamo le scarpe! Mettiamo le scarpe e poi andiamo all’asilo”.

GIOCHI DI COSTRUZIONE/INCASTRO

Mostrate il corretto posizionamento dei pezzi e spiegatelo con frasi brevi e semplici. Successivamente, lasciate costruire il gioco al bambino in autonomia, fornendo il vostro aiuto solo se richiesto. Commentate le sue azioni e incoraggiatelo verbalmente, descrivete e fategli notare le caratteristiche fisiche dei pezzi.

Cosa evitare? Non lasciate che il bambino demolisca da solo il gioco senza osservare i pezzi, non restate in silenzio mentre vostro figlio tenta di costruirlo senza successo. Meglio non correggere gli errori di costruzione.

In pratica

Il bambino vuole fare un gioco ad incastro con le forme. Fategli vedere prima il risultato finale, poi iniziate a disfarlo spiegando come è fatto: “vedi, questo è rotondo, è tutto liscio”, “questa invece è una stella, ha tante punte che pungono” etc. Ricomponete voi stessi il gioco , commentando: “il cerchio rotondo lo mettiamo qui, la stella invece si incastra qui” etc. Date il gioco al bambino affinché possa disfarlo e ricostruirlo da solo.

  1. QUALI STRATEGIE METTERE IN ATTO?

Comunicare faccia a faccia: il bambino deve vedere le labbra muoversi, l’espressione del viso, i gesti e i movimenti del corpo.

Seguire l’interesse del bambino: fate attenzione a ciò che il bambino propone, agganciatevi agli spunti che vi offre. Non fate domande scollegate dall’interesse momentaneo di vostro figlio

Parlare con ritmo lento: usare un normale volume di voce e articolare il linguaggio in modo chiaro (senza scandire in sillabe) faciliterà il bambino nell’ascolto e nel prestare attenzione alle parole

Fare delle pause: tra una frase e l’altra, fermatevi almeno 5 secondi; faciliterete il bambino nello scambio comunicativo, gli darete tempo di elaborare le informazioni ricevute e di preparare una risposta, verbale o gestuale.

Fare domande aperte: in questo modo otterrete una risposta che sia il risultato di una scelta tra le cose che conosce (“vuoi il succo o biscotti?”); meglio evitare domande le cui risposte sono “si\no”, perché non incoraggiano l’uso di parole nuove.

Usare linguaggio semplice: producete frasi adeguate al livello di vostro figlio; usate espressioni  poco più lunghe di quelle del bambino, con una o due parole di più e strutture grammaticali semplici, così da favorire la comprensione.

Ripetere frequentemente le frasi:

Imitare ed espandere: ripetete ciò che ha detto il bambino e aggiungete gli elementi più importanti per trasformare la sua frase incompleta in una frase con significato (bambino dice “alla” mentre gioca con il rispettivo oggetto, il genitore ripete ” la palla grande” oppure “giochiamo a palla”). Questo aiuterà l’acquisizione di una frase semplice.

Descrivere: anche questa strategia può aiutare il bambino nell’acquisizione della frase semplice. Descrivete le azioni, proponendo frasi di 3 o 4 parole (bambino sta giocando con le macchinine e dice “brum brum”, il genitore può dire: “la macchina corre veloce”)

Ristrutturare: ripetete la stessa frase del bambino, aggiungendo e sottolineando con l’intonazione gli elementi grammaticali omessi (bambino dice ” atto ato ia” , il genitore dirà ” il gatto grande è andato via”).

SMORFIE E LINGUACCIA: LE PRASSIE MOTORIE

Non dimentichiamo che una corretta articolazione dei suoni nasce anche da un corretto sviluppo della muscolatura orale!

Introduciamo appena possibile cibi solidi che permettano l’acquisizione di pattern masticatori funzionali, togliamo ciuccio e biberon! Si possono anche proporre giochi che coinvolgono la muscolatura delle labbra e delle guance, (bolle di sapone, spegnare una candela, leccare un gelato dal cono, masticare una gomma, dare baci e fare smorfie).

01Finisce qui la prima parte di questo intervento dedicato alla “prevenzione” dei disturbi del linguaggio.

Nel prossimo post vi fornirò ulteriori spiegazioni ed esempi su come mettere in pratica le strategie appena esposte.

A presto!