Ciuccio… personalmente con lui ho avuto un rapporto di amore e odio! Amavo il fatto che mi aiutava a calmare il la mia piccola ma ero terrorizzata  all’idea che un giorno avrei dovuto toglierlo! Come logopedista ricevo molte domande sui ciucci, quindi eccomi qui per darvi le risposte che cercavate!

1.I CIUCCI INFLUISCONO SULLO SVILUPPO DEL LINGUAGGIO?

Non è tutto negativo: il ciuccio incoraggia il bambino a calmarsi da solo e riduce il rischio di SIDS. Ma…

I succhiotti possono influire sullo sviluppo del linguaggio dei neonati e dei bambini se vengono usati troppo frequentemente e/o troppo a lungo.  Tra i 12 e i 24 mesi consiglio di usare il ciuccio solo per addormentarsi ed eventualmente per i viaggi in auto. Questi perchè il ciuccio rappresenta un impedimento alla corretta articolazione delle parole, quindi meglio evitarlo quando sono svegli!

2.A CHE ETÀ MIO FIGLIO DEVE ABBANDONARE IL CIUCCIO?
Meglio uno svezzamento graduale, flessibile e senza sensi di colpa, da avviare già a 12 mesi e non oltre i 3 anni di età.

Neonato – 12 mesi: Permettete al bambino di usare il ciuccio tutte le volte che ne ha bisogno o lo richiede, ma durante i “momenti di conversazione”, come i pianti e i balbettii, toglietelo in modo che possa vocalizzare!

Consiglio:, il momento più facile per togliere il ciuccio è intorno ai 6-8 mesi, perché a quest’età il bambino non ha ancora formato un attaccamento a questo oggetto.

12-18 mesi: Iniziare a ridurre la frequenza di utilizzo e limitarla ai “momenti di riposo” (ad esempio, l’ora della fiaba prima della nanna, il pisolino e la nanna). Ridurre l’uso del ciuccio durante il “tempo di conversazione”. I genitori possono sempre eliminare del tutto l’uso del ciuccio quando e se il bambino/genitore è pronto per l’eliminazione completa.

18-36 mesi: l’obiettivo è eliminarlo completamente prima del compimento del terzo anno di età. Un uso prolungato del ciuccio può causare problemi alle strutture orali, alla deglutizione, allo sviluppo del linguaggio e alle infezioni croniche dell’orecchio.

3.COME FACCIO A SAPERE SE L’USO PROLUNGATO DEL CIUCCIO HA INFLUITO SUL LINGUAGGIO DI MIO FIGLIO?
Tra i 3 e i 5 anni gli errori di pronuncia dovrebbero gradualmente diminuire fino a scomparire del tutto! Quindi sappiamo che se un bambino arriva a quell’età e presenta ancora queste difficoltà, deve essere valutato da un logopedista.

Quando un bambino succhia frequentemente il ciuccio o lo usa per un periodo di tempo prolungato, spesso si riscontrano problemi di linguaggio/articolazione legati alla dentizione, all’occlusione e alla spinta della lingua; in questo caso la produzione di diversi suoni può essere distorta a causa di un posizionamento impreciso della lingua

4.C’È QUALCOSA CHE SI PUÒ FARE PER AIUTARE IL LINGUAGGIO DI MIO FIGLIO SE USA ANCORA IL CIUCCIO?
La cosa più efficace che potete fare per lo sviluppo del linguaggio quando vostro figlio usa ancora il ciuccio è assicurarvi che il ciuccio venga tolto dalla bocca quando parla.

Se state cercando un modo per svezzare il vostro bambino dal ciuccio, SONO QUI PER AIUTARVI!

Attraverso dei counseling in presenza o online, posso aiutare tuo figlio ad abbandonare il ciuccio nel minor tempo possibile e senza troppi traumi!

QUAL È IL RISULTATO?
Se il vostro bambino ha iniziato da poco a prendere il ciuccio, non lasciatevi spaventare. L’uso del ciuccio nei primi 6 mesi di vita ha molti vantaggi! Se il vostro bambino usa il ciuccio da un po’ di tempo, non c’è problema. Basta fare attenzione alla frequenza e alla durata dell’uso del ciuccio e cercare di elaborare un piano di eliminazione da attuare verso i 2 anni e al massimo verso i 3 anni. Se il vostro bambino ha più di 3 anni e notate difficoltà di articolazione nel produrre alcuni suoni del linguaggio, vi consiglio di rivolgervi a un logopedista.

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