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MANUALE BABY TALK

Hai la sensazione che il tuo bambino sia in ritardo con lo sviluppo del linguaggio e ti senti in ansia? Vorresti parlarne con una logopedista per avere rassicurazioni su cosa fare? Hai un neonato di pochi mesi e vorresti sapere come aiutarlo a sviluppare il linguaggio e la comunicazione? BABY TALK è il MANUALE che fa per te! Perchè è utile? 1️⃣ Puoi imparare tutte quelle tecniche comunicative, attività e giochi che permettono ai bambini di sviluppare il linguaggio durante le...

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RISORSE GRATUITE PER TE

🥲Ammettiamolo...quante volte siamo andati a CERCARE SU GOOGLE informazioni informazioni sulla salute dei nostri bambini?   ❌Purtroppo, nel web si può trovare di tutto, le informazioni NON vengono sempre da FONTI SICURE e spesso noi genitori ci ritroviamo più confusi e preoccupati di prima!   🧡Ho pensato quindi che poteva essere utile preparare queste GUIDE GRATUITE per aiutare i genitori a sentirsi "meno persi" ed evitare loro di imbattersi in siti\persone poco...

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AIUTO, MIO FIGLIO BALBETTA!

Avete notato che il vostro piccolo balbetta? Prima di tutto, niente panico! Come logopedista posso assicurarti che non è raro che i bambini piccoli presentino una BALBUZIE EVOLUTIVA (es: ripetizioni di sillabe\ parole). Circa il 5% di tutti i bambini presenta disfluenza nei primi 5 anni di vita: NIDCD (2016) afferma che "la maggior parte dei bambini supera la balbuzie (circa il 75%). Per il restante 25% che continua a balbettare, la balbuzie può persistere come disturbo della comunicazione per...

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LE OTITI CAUSANO PROBLEMI DI LINGUAGGIO?

Fin dalla nascita, i bambini iniziano a imparare a comunicare. Sentono le voci di mamma e papà e sono presto in grado di riconoscere  suoni familiari. In breve tempo, mettono in relazione le voci con i volti  e iniziano una comunicazione non verbale attraverso i gesti e le espressioni facciali. Cominciano a sorridere e a fare i capricci ... Ma cosa succede se il bambino ha una perdita dell'udito? I "centri di comunicazione" del cervello potrebbero non svilupparsi in modo appropriato, rendendo...

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FRENULO LINGUALE: LO TAGLIAMO O NO?

Avete un bambino o conoscete un bambino che è nato con un frenulo linguale corto? È probabile che sia così, perché sono più comuni di quanto si possa pensare(la prevalenza  nei neonati è compresa tra il 4 e l'11%.) 1. Cosa significa avere un frenulo linguale corto? L'anchiloglossia si verifica quando il movimento della lingua è limitato a causa di un frenulo linguale (il tessuto nella parte inferiore della lingua) insolitamente corto. Può variare da casi lievi a casi gravi, in cui la lingua è...

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TUO FIGLIO SI SUCCHIA IL DITO? ECCO QUELLO CHE DEVI SAPERE!

La scena può essere questa: avete un bambino piccolo e una sera sentite il solito pianto. Vi alzate per andare a controllare ma il pianto smette all'improvviso: il vostro bimbo ha trovato il pollice! All'inizio può essere un sollievo! La suzione del dito è un modo per calmarsi facilmente durante la notte e per concedere ai genitori un po' di  riposo. Ma poi subentrano i primi dubbi: "Mio figlio si succhierà il pollice fino alle scuole medie? Quanto costerà l'apparecchio? Ritarderà il suo...

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CIUCCIO E LINGUAGGIO: GUIDA AD UN USO CORRETTO

Ciuccio... personalmente con lui ho avuto un rapporto di amore e odio! Amavo il fatto che mi aiutava a calmare il la mia piccola ma ero terrorizzata  all'idea che un giorno avrei dovuto toglierlo! Come logopedista ricevo molte domande sui ciucci, quindi eccomi qui per darvi le risposte che cercavate! 1.I CIUCCI INFLUISCONO SULLO SVILUPPO DEL LINGUAGGIO? Non è tutto negativo: il ciuccio incoraggia il bambino a calmarsi da solo e riduce il rischio di SIDS. Ma... I succhiotti possono influire...

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COME INSEGNARE I VERBI AL TUO BAMBINO

Quando si parla di sviluppo del linguaggio nei bambini piccoli, è essenziale far conoscere loro un'ampia gamma di vocaboli. Se i nomi sono spesso le prime parole che imparano, è altrettanto importante introdurre i verbi fin da piccoli. Volete che il vostro bambino inizi a combinare le parole tra loro e a parlare con frasi brevi? Se è così, è bene che vi concentriate sull'esposizione del bambino a un maggior numero di VERBI! "Costruzioni palla bum bambino." Molto probabilmente non avete idea...

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5 DOMANDE FREQUENTI DI GENITORI PREOCCUPATI

Comprendere la distinzione tra PAROLA e LINGUAGGIO è essenziale per i genitori che si trovano a dover affrontare lo sviluppo della comunicazione del proprio bambino. Come logopedista ricevo spesso domande da genitori preoccupati che non sono sicuri delle differenze tra questi due aspetti...vediamo quali sono le più frequenti e le relative risposte! 1.QUAL E' LA DIFFERENZA TRA PAROLA E LINGUAGGIO? La parola si riferisce all'aspetto motorio della comunicazione, concentrandosi sulla produzione,...

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COSA PUOI FARE SE TUO FIGLIO E’ “PIAGNUCOLOSO”?

Se siete genitori di un bambino "piagnucoloso" , sono quasi certa che questo articolo potrà aiutarvi. Anche io ho attraversato la temuta fase dei piagnistei e ci sono stati momenti in cui ho pensato che non sarebbe mai finita. Avrei fatto di tutto per far sì che mia figlia si "lamentasse" di meno...e la chiave era capire il perchè di quel comportamento. I bambini piccoli, ricorrono spesso ai piagnistei a causa delle loro limitate capacità di comunicazione. Il loro vocabolario è limitato e ciò...

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QUANDO IL BAMBINO NON PRONUNCIA BENE LE PAROLE

Ti ritrovi spesso a guardare il tuo bimbo con aria interrogativa senza capire quello che ha detto? Fino ai 3 anni di vita è normale pronunciare "male" alcune parole, per via di quelli che in logopedia chiamiamo PROCESSI DI SEMPLIFAZIONE. Di solito, entro i 4-5 anni, dovrebbero scomparire da soli. Se così non fosse, il consiglio è quello di rivolgersi ad una logopedista che, dopo un'accurata valutazione del linguaggio, saprà indicarvi la strada per risolvere insieme questo problema! L'ideale...

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GUIDA AI REGALI 2022

Eccolo qua il Natale! Immagino che, in questo periodo dell'anno, avrai molte cose nella "to-do-list"! Ti aiuto cancellarne qualcuna come, per esempio...DECIDERE QUALI GIOCATTOLI REGALARE AL TUO PICCOLO! Come logopedista specializzata nell'infanzia ho giocato con CENTINAIA di giocattoli e ho scoperto che non tutti i giocattoli sono uguali. Infatti, quando si tratta di giochi che aiutano a costruire il linguaggio... LESS IS MORE!! Uno studio ha mostrato che i genitori tendono a dire più parole e...

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PERCHE’ INSEGNARE PAROLE FUNZIONALI AI BAMBINI

Tutti vogliamo che i nostri bimbi diventino degli adulti intelligenti e capaci di comunicare efficacemente con gli altri. Come genitori, possiamo fare davvero molto per partire con il piede giusto. Hai mai sentito parlare di linguaggio funzionale? Facciamo un piccolo quiz. Prova a rispondere alle seguenti domande : Let’s take a simple quiz. Answer the following question by selecting the correct answer: Le prime parole che un bambino dovrebbe imparare sono: Ccolori Numeri Lettere Nessuna delle...

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COME POSSONO I GESTI PORTARE ALLE PAROLE?

Avete presente l'espressione di gioia e attesa che hanno i bambini quando giocate a "cucù settete"?! Oppure quando fate il classico "batti cinque"?! Da logopedista e mamma, posso dirvi che questi giochi "gestuali" e interattivi non sono solo divertenti, ma svolgono un ruolo significativo nell'aiutare ad aumentare il lessico in produzione. La ricerca mostra che i bambini che all'inizio producono più gesti sviluppano un vocabolario più esteso. I gesti sono il trampolino di lancio verso le parole...

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6 MODI PER RENDERE IRRESISTIBILE LA LETTURA

Quanti libri hai comprato che poi restano sullo scaffale?! Sappiamo quanto la lettura faccia bene, già a partire dalla gravidanza. Eppure, nonostante proviate a proporli più volte durante la routine quotidiana, il vostro piccolo riesce a malapena a seguire la prima pagina prima di scappare a fare un'altra attività. E' una cosa che succede spesso, non arrendetevi! Per aiutarvi vi propongo  6 semplici consigli per rendere la lettura un'esperienza divertente e coinvolgente per voi e vostro...

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Aiuta tuo figlio a fare le frasi!

Sei pronta per aiutare tuo figlio a mettere insieme due (o più) parole? Prima che il tuo bambino possa pronunciare una FRASE,  deve essere in grado di fare quanto segue: ~ DIRE CIRCA 50 PAROLE Questo di solito accade tra 18-24 mesi. ~ DIRE PAROLE DI DUE SILLABE: Esempio: papà, scimmia ~ UTILIZZA VARIE TIPI DI PAROLE: Come nomi, verbi, preposizioni, ecc. ~ USA PAROLE PIÙ GESTI PER ESPRIMERE DESIDERI E VOLONTA' : Il tuo bambino dirà "mamma", quindi indicherà qualcosa che vuole. 🌟 Se è...

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I GIOCHI CHE AIUTANO A PARLARE

Quali sono i migliori giochi per far parlare il tuo piccolo? Vorrei sottolineare che il fattore più importante è usare un giocattolo che interessi al bambino. La motivazione è la chiave!E' così che arriva il desiderio di comunicare! Detto questo, c'è un altro fattore molto importante ... la semplicità del giocattolo. Uno studio ha mostrato che i genitori tendono a dire più parole e a usare un linguaggio più descrittivo mentre giocano con giocattoli "semplici" (ad es. Lego Duplo, bambole o...

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IL RUMORE DI SOTTOFONDO INTERAGISCE CON LO SVILUPPO DEL LINGUAGGIO?

Come genitori, sappiamo già che alcuni giorni possono essere molto lunghi. Ammettiamolo, quanti di noi sono soliti mangiare guardando una serie tv o ascoltando Spotify? Quindi, se stai giocando con tuo figlio mentre stai recuperando l'ultimo episodio di The House of the Dragon, è importante ricordare che esistono pro e contro. Per quanto la tv possa essere di conforto in alcuni momenti, è importante essere consapevoli del fatto che la quantità e il volume del rumore di fondo hanno effetti...

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PER PARLARE BISOGNA…GIOCARE!

Spesso mi viene chiesto: "Qual è una strategia efficace per aiutare mi* figlio a parlare?" La risposta: gioca! Sì, il gioco è davvero importante per la comunicazione. Purtroppo si parla spesso del gioco come se fosse una "pausa" da un tipo di "apprendimento serio"...Ma per i bambini il gioco E' un apprendimento serio. Il gioco è davvero il lavoro dell'infanzia. Come possiamo noi genitori utilizzare al meglio questa verità a beneficio dei nostri figli? Sedetevi a terra con loro e impegnatevi...

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E’ GIUSTO USARE IL BABY-TALK CON I NEONATI?

Dovrei usare il "baby-talk" (o "mammese") quando parlo con il mio bambino? La risposta è un sonoro SI! Gli studi dimostrano che i bambini che sono stati esposti durante i primi 12 mesi di vita da un linguaggio più infantile, alias baby-talk o "mammese",  tendono ad avere un vocabolario più ampio all'età di 2 anni. Il baby talk è uno stile di parlato lento e acuto che gli adulti usano spesso mentre parlano ai loro bambini. Questo tono melodico cattura l'attenzione di tu* figli* più di quello...

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DAL BIBERON AL BICCHIERE: LA GUIDA DEFINITIVA

Il biberon, così come il ciuccio, rientra in quelle "abitudini viziate" che possono alterare le funzioni orali deglutitorie e fonatorie. Sarebbe utile toglierlo il prima possibile. Qui ti suggerisco QUANDO, PERCHE', COSA e COME rendere questo passaggio più semplice! 1)QUANDO dovrei introdurre tazza\bicchiere? QUANDO dovrei togliere del tutto il biberon? Puoi proporre una tazza per sorseggiare liquidi (con il tuo aiuto) intorno ai 6 mesi di età. Offrire acqua durante lo svezzamento, aiuterà a...

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STRATEGIE CHE AIUTANO IL LINGUAGGIO: CONFERMARE IL SUCCESSO COMUNICATIVO

COGLIERE E CONFERMARE IL SUCCESSO COMUNICATIVO è una delle strategie fornite dal programma INTERACT per aiutare i bambini nel loro sviluppo linguistico. Alcuni esempi: il b. ha un cubo in mano e ve lo mostra, producendo una serie di vocalizzazioni. Potete dire: "Bravo! E' il cubo" "Si, è il tuo cubo" Il b. dice "ba ba" mentre guarda la figure di una papera e di una gallina sul libro. Potete dire: "Qua qua, è vero! Si, è una papera, bene! Questa invece è una gallina, co co" Il b. indica un...

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COSA SA FARE IL BAMBINO NELLA PANCIA!

IL FETO COMPETENTE! All'interno dell'utero, il bambino lavora incessantemente per prepararsi alla vita "fuori". A 15 settimane, per esempio, è già presente lo schema motorio di suzione-deglutizione, che sarà indispensabile per potersi nutrire. Anche la capacità di ascolto e memoria si sviluppa precocemente: già dalla nascita, i neonati mostrano di saper riconoscere e preferire: la voce materna e paterna rumori e suoni dell'ambiente in cui è vissuta la mamma durante la gestazione canzoni e...

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COSA FARE (E NON FARE) QUANDO PRONUNCIA MALE UNA PAROLA!

COSA FARE QUANDO UNA PAROLA VIENE PRONUNCIATA MALE? Durante i primi anni di vita, è normale che i\le bambin* attuino dei PROCESSI di SEMPLIFICAZIONE linguistica per rendere più facile la pronuncia di alcune parole. Cosa possiamo fare nel quotidiano per accompagnarl* verso la giusta articolazione? Ripetiamo correttamente la parola appena sentita, magari enfatizzandola e pronunciandola più lentamente (mai dividendola in sillabe) Usiamo la stessa parola all'interno di frasi brevi e contingenti la...

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ERRORI DA NON FARE QUANDO PARLIAMO AD UN BAMBINO PICCOLO

Finalmente il\la nostr* bambin* inizia a dire le prima paroline! Quali sono gli errori da non commettere per permettere al linguaggio di svilupparsi in modo naturale e fluido? Non guardare il\la bambin* negli occhi Ripetere le parole pronunciate male (anche se sono espressioni buffe che ci fanno ridere) Mostrarsi eccessivamente divertiti\compiaciuti dalle parole scorrette, potremmo incoraggiarne la ripetizione Usare troppi vezzeggiativi, diminutivi etc i\le bambin* piccol* hanno la tendenza,...

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ALLATTAMENTO AL SENO E FRENULO LINGUALE ALTERATO: PROBLEMI E SOLUZIONI

Ormai sappiamo tutti quali siano i benefici apportati dall'allattamento al seno, che dovrebbe essere esclusivo almeno fino ai 6 mesi di vita del bambino. Esistono però delle condizioni che possono alterarne l'avviamento: parliamo di FRENULO LINGUALE ALTERATO Il frenulo è la membrana di tessuto che unisce la base inferiore della lingua con il pavimento del cavo orale. Se le sue dimensioni non sono adeguate, la lingua può essere impedita a compiere quei movimenti necessari ad una corretta...

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NON PARLA PERCHE’ E’ PIGRO!?

"Non parla perchè è pigro" Quante volte mi sono sentita ripetere frasi così! E' giunto il momento di sfatare questo mito! E' vero che ogni bambin* ha il suo stile comunicativo, c'è chi è più espansiv*, chi è più taciturn* e timid*. Dobbiamo però fare attenzione: se pronuncia male le parole, se non riesce a formulare correttamente le frasi, se non ha un vocabolario ricco, non possiamo parlare di pigrizia. Quando sono presenti difficoltà linguistiche, spesso, i bambini e le bambine possono...

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L’IMPORTANZA DELLA LALLAZIONE

Oggi parliamo di... LALLAZIONE o BLABBLING Intorno ai 6 mesi i bambini iniziano a produrre i primi suoni della lingua materna. Questi giochi vocali prendono il nome di lallazione e, di solito, si sviluppa in tappe ben precise LALLAZIONE CANONICA ,6 mesi : la stessa sillaba viene ripetuta più volte (es: MA- MA, PA-PA, TA-TA..) LALLAZIONE VARIATA, 6-9 mesi: produzione in sequenza di sillabe diverse. Le varianti possono riguardare sia le consonanti che le vocali (es: PA-TA; ME-PA...)...

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LINGUAGGIO 0-12: INTENZIONALITA’ COMUNICATIVA

Con questo articolo inauguriamo un lungo approfondimento, che verrà portato avanti nel corso dei prossimi mesi, dedicato alle capacità comunicativo-linguistiche nei primi 12 mesi di vita. Molto spesso si pensa che il linguaggio, nei bambini, inizi dopo il primo anno. In realtà, in questo periodo, i nostri cuccioli sviluppano tutte quelle abilità (pre-requisiti) che saranno poi utili per la comparsa del linguaggio orale; fin da subito i genitori possono “coltivare” questi piccoli semi,...

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SPECIALE NATALE 2020: I REGALI PER BAMBINI DAI 5 ANNI IN SU!

Manca poco più di una settimana a Natale! Se ancora non avete ultimato tutti gli acquisti o siete alla ricerca di un regalo che, oltre a divertire, stimoli gli apprendimenti, il linguaggio, memoria e attenzione…non vi resta che continuare a leggere! Come promesso, ecco i miei suggerimenti per strenne natalizie dedicate ai bambini dai 5 anni in su! GIOCHI PER ATTENZIONE, LINGUAGGIO E ABILITA’ LOGICHE Dooble Boost Soqquadro (anche nella versione “all’aperto”) Passa la bomba Essere o non essere...

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Speciale Natale 2020: regali per bambini fino ai 4 anni!

Come ogni anno, con il Natale che si avvicina, i genitori iniziano a chiedermi cosa regalare ai loro bambini per aiutarli nello sviluppo del linguaggio. Ho pensato di fare un piccolo elenco di giochi\ attività, aggiungendo quali abilità andremo a stimolare. L’articolo di oggi sarà dedicato ai bambini più piccoli di 2, 3 e 4 anni. Nei prossimi giorni ci occuperemo di quelli più grandi! GIOCHI IN LEGNO, BOLLE, CONGEGNI A MOLLA, STRUMENTI MUSICALI Indicati soprattutto per i più piccoli....

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TRATTAMENTO LOGOPEDICO NELLA DISPRASSIA VERBALE EVOLUTIVA

L’ obiettivo primario della riabilitazione è il raggiungimento di un buon adattamento dell’individuo rispetto all’ambiente, così da promuovere la migliore qualità di vita possibile. Nei casi di DVE, in cui il linguaggio espressivo è fortemente limitato, è necessario agire prima di tutto sulla fonetica (pronuncia dei suoni) e sulla coarticolazione. Attualmente, una delle tecniche più utilizzate nel trattamento della DVE è il PROMPT (Prompts for Restructuring Oral Muscolar Phonetic Targets,...

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DISPRASSIA EVOLUTIVA: QUANDO LA PSICOMOTRICITA’ PUO’ AIUTARE

Bentornati nel mio blog. Come avete letto negli ultimi interventi, il mese di novembre è dedicato alla Disprassia Evolutiva. Dopo esserci occupate della clinica, oggi inizieremo ad illustrare quelle che sono le terapie riabilitative più efficaci. Lascio la parola alla mia collega dott.ssa Sara Martinelli. Buona lettura! La Psicomotricità Funzionale interviene sulla persona nella sua totalità: tiene conto della complessità delle manifestazioni della disprassia e sul loro l’impatto nella vita...

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OLTRE IL DISTURBO DEL LINGUAGGIO: PARLIAMO DI DISPRASSIA VERBALE EVOLUTIVA

Tra i tanti disordini linguistici di cui mi occupo, la disprassia verbale rappresenta sicuramente una delle sfide più complicate ma anche più affascinanti. La disprassia è definibile come un disturbo dell’esecuzione di un gesto o azione intenzionale, ovvero come la difficoltà di RAPPRESENTARSI, PROGRAMMARE, COORDINARE ed eseguire ATTI MOTORI in serie, deputati e FINALIZZATI a un preciso scopo e obiettivo. Chi soffre di disprassia, quindi, avrà una disabilità più o meno grave nel pianificare ed...

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QUANDO I MOVIMENTI SI FANNO DIFFICILI: CHE COS’E’ LA DISPRASSIA EVOLUTIVA

Avete mai sentito parlare di DISPRASSIA EVOLUTIVA? Data la vastità e la complessità dell'argomento, io e la dott.ssa Sara Martinelli abbiamo deciso di dedicare il mese di novembre all'approfondimento di questa particolare condizione clinica. Vi lascio al primo articolo scritto da Sara. Buona lettura! Il padre della psicomotricità funzionale, Jean Le Boulch, inserisce la prassia in un processo di aggiustamento cognitivo che implica tre passaggi: rappresentazione mentale: pianificazione...

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Quando i conti non tornano: parliamo di DISCALCULIA

Bentornati nella nostra rubrica dedicata ai DSA. Per questo ultimo articolo lascerò nuovamente la parola alla mia collega Sara Martinelli  (psicomotricista ed educatrice dello studio Iro Iro), che ci parlerà della DISCALCULIA. Buona lettura! La Discalculia è un Disturbo Specifico dell’apprendimento (DSA); come tale, si verifica in assenza di lesioni neurologiche, possedendo un’intelligenza adeguata, avendo ricevuto la giusta istruzione e vivendo in un ambiente sociale, familiare e culturale...

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L’importanza della psicomotricità nella disgrafia

Bentornati a questo nuovo appuntamento dedicato ai Disturbi Specifici dell'Apprendimento! Oggi lascerò nuovamente la parola alla mia collega Sara Martinelli  (psicomotricista ed educatrice dello studio Iro Iro), che ci spiegherà l'importanza della psicomotricità nella terapia della disgrafia. Buona lettura! La disgrafia è spesso confusa con una brutta scrittura, in realtà è un disturbo specifico dell’apprendimento che si manifesta con la difficoltà a riprodurre sia segni alfabetici che quelli...

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TRATTAMENTO DELLA DISLESSIA: PERCHE’ SERVE LA PSICOMOTRICITA’

Oggi ho il piacere di ospitare nel mio blog un intervento della dott.ssa Sara Martinelli, psicomotricista ed educatrice con cui collaboro nel Centro per l'infanzia e le famiglie "Iro Iro" di Terni. Durante una delle nostre chiacchierate in studio, abbiamo avuto l'idea di dedicare il mese di ottobre all'approfondimento dei Disturbi Specifici dell'Apprendimento. In questo articolo la dott.ssa Martinelli ci spiegherà l'importanza del trattamento psicomotorio per un alunn* con  diagnosi di...

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FATTORI DI RISCHIO PER I DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO: QUALI SONO E COME RICONOSCERLI

Bentornati nella rubrica dedicata ai DSA! Oggi rispondiamo ad un’altra delle domande che spesso mi vengono rivolte da genitori e insegnanti della scuola d’infanzia: esistono degli indicatori per riconoscere i DSA?  Come abbiamo già spiegato, una corretta diagnosi può essere fatta solo dopo la fine della seconda elementare, ma alcuni indicatori precoci possono essere individuati prima dell’ingresso a scuola. Gli indicatori precoci di rischio di DSA a 4-5 anni sono: Disturbo del linguaggio...

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Disturbi Specifici dell’Apprendimento: facciamo chiarezza!

Dislessia, BES, DSA, disgrafia, disortografia, discalculia….una bella confusione. Negli ultimi anni abbiamo sentito spesso parlare di disturbi dell’apprendimento, non sempre in modo chiaro e scientifico. Con questo articolo, spero di aiutare genitori e insegnanti ad avere una “mappa” per orientarsi e non essere colti impreparati. Iniziamo! Cosa sono i Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) I DSA sono disturbi del neurosviluppo (NON MALATTIE) che riguardano la capacità di leggere, scrivere...

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VOCE E LINGUAGGIO NELLA MALATTIA DI PARKINSON

Solo nella nostra penisola, si stima che le persone affette da Parkinson siano circa 230.000; la prevalenza della malattia è pari al 1-2% della popolazione sopra i 60 anni e al 3-5% della popolazione sopra gli 85 anni (dati del Ministero della Salute, 2013). Il Morbo di Parkinson (MP), malattia degenerativa dei neuroni pigmentati della Sostanza Nera, è definibile clinicamente dall’ associazione di rigidità, tremore, bradicinesia\acinesia; durante il decorso clinico, possono aggiungersi...

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CRESCERE CON I LIBRI: I CONSIGLI DI SETTEMBRE

“Quando vi avvicinate a qualcuno con identico calore, egli è in grado di percepirlo. Provate a pensare: quando entrate nel cortile della scuola e gli altri bambini vi accolgono con un sorriso, vi viene voglia di giocare con loro? Oppure preferite giocare con qualcuno che vi fa il broncio? Da bambini, disponete già degli strumenti necessari per costruire un mondo migliore: solo gli essere umani, infatti, grazie alla disciplina e allo sforzo, possono addestrare la propria mente. E’ il nostro...

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DIDATTICA A DISTANZA E VACANZE ESTIVE: QUALI SONO LE CONSEGUENZE SUGLI APPRENDIMENTI?

Nonostante siano passati almeno 20 anni, ancora ricordo bene la sensazione, al rientro in classe a settembre, di aver perso “fluidità” nella scrittura. La penna scivolava con difficoltà, la mano si indolenziva presto. Che le vacanze allontanino le tabelline? Uno studio della University  Colorado Boulder rivela che più della metà degli studenti, se non allenati, possono arrivare a perdere il 39% delle loro capacità di gestione della lingua orale e scritta. Leggendo i seguenti dati ISTAT 62%...

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FRENULO LINGUALE ALTERATO: PERCHE’ E’ IMPORTANTE UN PRECOCE INTERVENTO DI RIMOZIONE

Quando ancora si partoriva in casa, le levatrici erano solite osservare, nel neonato, la motilità della lingua al primo pianto; se notavano qualcosa di “strano” (una lingua piatta, bassa),  con l’unghia del mignolo recidevano il frenulo linguale considerato troppo corto. Con una semplice mossa, il bambino era fin da subito libero e abile di attaccarsi al seno della madre. Fino alla metà degli anni ’70, questa stessa operazione veniva compiuta da personale specializzato, direttamente in...

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LA SCUOLA CHE VERRA’

Come dovrebbe essere la scuola del futuro? Più lavoro manuale, più Manzoni, meno Collodi! Riporto le parole di Aurelio Picca, prof-scrittore e poeta, pubblicate in un articolo uscito su ROBINSON di venerdì 1 maggio 2020. “Sono stato uno studente insostenibile e incorreggibile. Un insegnante insostenibile e incorreggibile. Così ho sempre preferito alunni insostenibili e incorreggibili (...) In questi mesi di insegnamento on-line, ho riflettuto che la scuola che verrà dovrà essere altro. Non...

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AZIONI, GESTI E PAROLE: L’IMPORTANZA DELLA PSICOMOTRICITA’ NELLA TERAPIA LOGOPEDICA

Spesso, soprattutto con i genitori di bambini molto piccoli, mi trovo a consigliare di intraprendere una valutazione \ percorso di tipo psicomotorio, incontrando non poche resistenze e dubbi. Se il bambino ha difficoltà nel linguaggio, perché dovrei andare da uno psicomotricista? Perché tutto lo sviluppo neurocogntivo evolve a partire dalla percezione del proprio corpo in relazione all’ambiente e, nello specifico, lo sviluppo cognitivo, linguistico ed emozionale, è strettamente correlato a...

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10 MODI IN CUI I BAMBINI CON DISTURBO DEL LINGUAGGIO POSSONO CONTINUARE AD ESERCITARSI STANDO A CASA (SECONDA PARTE)

Bentornati nel mio blog! Come promesso, ecco qui gli ultimi 5 consigli utili per stimolare un bambino con difficoltà linguistiche ad usare il linguaggio anche restando dentro casa. Incoraggiare la creatività Lo sviluppo dell'apprendimento a distanza e delle lezioni online è una dimostrazione impressionante e commovente di creatività e solidarietà durante una situazione senza precedenti. Potete usare applicazioni e programmi (ma anche carta e colori) per creare dei video, libri e fumetti in cui...

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10 MODI IN CUI I BAMBINI CON DISTURBO DEL LINGUAGGIO POSSONO CONTINUARE AD ESERCITARSI STANDO A CASA (PRIMA PARTE)

Il distanziamento sociale - o più precisamente, il distanziamento fisico - è la nostra nuova normalità, almeno nel breve e medio termine. Nonostante questo, stiamo trovando modi per connetterci socialmente. Utilizziamo le chat video per rimanere in contatto con amici e parenti, e-mail e post sui social media. Anche molte attività ricreative si sono spostate online: lezioni di fitness, concerti e altro ancora. Abbiamo scoperto nuovi modi per mantenere la distanza sociale senza perdere le...

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SUZIONE DEL DITO E USO DEL BIBERON: COME SMETTERE?

Come spiegato in questi mesi, il ciuccio non è il solo responsabile di un’alterazione della funzioni facio-oro-deglutitorie….anche il biberon e la suzione del dito rappresentano un bel problema! Come convincere il nostro bambino ad abbandonare il biberon? Si tratta solo di attuare le giuste strategie per favorire il passaggio da un ausilio all'altro. A partire dagli 8/9 mesi, un bambino, con le dovute accortezze, ha le capacità motorie per bere dal cucchiaio o dal bicchiere. Il mio consiglio,...

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10 CONSIGLI PER ELIMINARE IL CIUCCIO!

Come promesso, nell'articolo di febbraio ci occuperemo di come aiutare i nostri bambini ad abbandonare alcuni vizi orali. Se non hai letto l’intervento del mese scorso o hai bisogno di rinfrescare la memoria sulle conseguenze dell’uso eccessivo di ciuccio e biberon, clicca qui! Il ciuccio rientra nella categoria degli “oggetti transizionali” che sostengono emotivamente il bambino durante il processo di crescita, distacco e indipendenza dalle figure genitoriali. Un attaccamento eccessivo a...

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CIUCCIO, BIBERON E ALTRI “VIZI ORALI”: PERCHE’ ABBANDONARLI PRIMA DEI 3 ANNI

  “Il ciuccio aiuta soprattutto noi mamme!”, “la mattina beve il latte solo se preso dal biberon”: ecco due delle risposte che sento più frequentemente durante la raccolta anamnestica che precede la valutazione logopedica. E’ vero, il succhietto è un “oggetto transizionale” che consola, rassicura e aiuta il distacco dalla figura materna; è altrettanto innegabile che per fronteggiare gli attuali ritmi di vita, sia necessario ricorrere a delle “scorciatoie” che ci facciano risparmiare tempo...

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CRESCERE CON I LIBRI: I CONSIGLI DI GENNAIO

“Prenditi la libertà di usare sempre la stessa lettera. Prenditi la libertà di fare un gioco con le lettere dell’alfabeto, di muovere le vocali e le consonanti in modo invettivo e anarchico” * Bentornati tra le pagine di questo blog. Con  il nuovo anno e la ripresa dell'attività lavorativa (e scolastica!), torna anche la rubrica "CRESCERE CON I LIBRI". Questo mese proviamo a....giocare con le parole! RIME INDOVINELLE (B.Tognolini, Gallucci editore) “ Faccio la cacca sui monumenti Becco le...

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TRE STORIE PER NATALE

Tra i regali da far trovare sotto l’albero (per grandi e piccini) non può mancare un libro! Agata, la proprietaria della libreria “STORIE A COLORI” (via Tre Venezie 18, Terni), ci suggerisce questi tre titoli per il Natale 2019. PER I BAMBINI DA 0 A 3 ANNI: : IO E MIO (Pernille Bo, Pulce edizioni) E’ inverno. Io e Mio sono inseparabili e fanno sempre tutto, ma proprio tutto, insieme. Giocano, cantano, bevono il latte, combinano guai e ascoltano chi c’è nel pancione della mamma. Sono...

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CRESCERE CON I LIBRI: I CONSIGLI DI DICEMBRE

Avete mai sentito parlare dei silent book, i libri senza parole? Sono dei volumi che raccontano una storia attraverso i disegni, senza il testo scritto. Sono adatti a tutti i bambini perché le immagini rappresentano un mezzo di comunicazione universale che abbatte ogni barriera linguistica: proprio per questo, a Lampedusa, c’è una biblioteca che ospita 300 silent book per i piccoli migranti che arrivano nel nostro paese. Sono libri consigliati, in particolare, a tutti i bambini che ancora non...

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TEMPO DI REGALI: ECCO QUELLI CHE AIUTANO IL LINGUAGGIO

Bentornati nel mio blog per l’ultimo post dell’anno! Fin dalla più tenera età sono sempre stata rapita dall'atmosfera che si respira in questi giorni nelle strade, nei negozi e, soprattutto, nelle case. Dicembre, per me, è l’odore di cannella e zenzero dei biscotti che regalerò ai pazienti e che appenderò all'albero, sono le luci soffuse delle candele accese sul davanzale delle finestre che illuminano il mio rientro a casa nei lunghi pomeriggi invernali, sono le chiacchiere in famiglia mentre...

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CRESCERE CON I LIBRI: I CONSIGLI DI NOVEMBRE

Nuovi consigli per arricchire la nostra libreria! Questo mese parliamo di...papà! Il libro da tenere sul comodino in questi giorni è "Papà fatti sentire" (BUR Rizzoli); l'autrice è dott.ssa Stefania Andreoli (psicologa e psicoterapeuta specializzata nell l'infanzia, adolescenza e famiglie, consulente tra gli altri, per Walt Disney&Co., Mondadori, Fabbri, Giunti e De Agostini). Come è cambiata la figura del papà negli ultimi anni? Sicuramente ci siamo allontanati dall'immaginario del...

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SUPPORTARE LO SVILUPPO COGNITIVO ATTRAVERSO L’INTERAZIONE

Eccoci giunti al penultimo post dell’anno! Come supportare lo sviluppo psico-cognitivo dei nostri bambini? Una delle migliori strategie, è quella di adottare una modalità comunicativa INTERATTIVA, come ampiamente esposto nel libro “L’intervento precoce nel ritardo di linguaggio. Il modello INTERACT per il bambino parlatore tardivo” (Serena Bonifacio e Loredana Hvastja Stefani). Il segreto? Quando parlate\ giocate con vostro figlio, tenete a mente le seguenti parole: Interactive (interattivo....

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CRESCERE CON I LIBRI: I CONSIGLI DI OTTOBRE

E’ ottobre, le giornate iniziano ad accorciarsi e diminuisce il tempo trascorso a giocare all'aperto. Quale miglior momento per proporre ai nostri bambini qualche nuova attività casalinga e avvicinarli alla lettura? Leggere ad alta voce insieme al proprio bambino rientra nelle “buone pratiche” per promuovere il benessere psicofisico nell'infanzia, soprattutto nella fascia 0-2 anni; dell’elenco fanno parte, ad esempio, l’assunzione di acido folico in gravidanza, l’allattamento al seno e la...

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COME PARLARE AL PROPRIO BAMBINO? STRATEGIE COMUNICATIVE CHE AIUTANO IL LINGUAGGIO

“Come posso aiutare il mio bambino a parlare? Quali giochi o attività possiamo fare insieme che siano anche da stimolo per il suo sviluppo linguistico?” Quante volte mi sono sentita rivolgere questa domanda! In generale, i bambini sviluppano correttamente il proprio linguaggio tramite l’esperienza, l’imitazione e l’interazione con il mondo che li circonda, senza bisogno di stimolazioni mirate. Esistono però delle strategie comunicative, dei piccoli accorgimenti e attività che i genitori...

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CRESCERE CON I LIBRI: I CONSIGLI DI SETTEMBRE

Un libro può cambiarti la vita, dicevamo in un precedente post. Il piacere della lettura, dovrebbe essere garantito a tutti i bambini, anche a quelli le cui particolari disabilità e/o condizioni sociali impediscono una normale fruizione dei libri. Nell'ambito di una didattica sempre più inclusiva, questo mese vorrei segnalarvi la collana I LIBRI DI CAMILLA, la cui particolarità è quella di pubblicare libri già noti e apprezzati, utilizzando un testo con codice multiplo verbale e iconografico...

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TUTTI I PERCHÉ DEI BAMBINI: I LIBRI POSSONO AIUTARCI!

Dal momento in cui i bambini iniziano ad avere confidenza con il proprio linguaggio, inizia il bombardamento: “mamma\ papà \ zio \ nonna \ signore in fila al supermercato…perché….?” (e qui l’imbarazzo può raggiungere vette che nemmeno uno sherpa di lungo corso saprebbe scalare). I più curiosi possono arrivare a porre fino a 73 domande al giorno e trovare le risposte giuste, adatte al contesto e all'età, può diventare quasi un secondo lavoro. Ci provarono due grandi scrittori del ‘900 : Gianni...

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UN LIBRO TI CAMBIA LA VITA

L’amore per i libri, l’ho scoperto guardando i miei genitori, avidi lettori. Nei loro momenti liberi, quando non erano occupati a giocare con la sottoscritta (sono figlia unica, necessitavo di molte attenzioni!), li vedevo sempre con un libro in mano. Ricordo la grande libreria, la mia passione per i corposi volumi dell’Enciclopedia, che sfogliavo facendo finta di leggere quei caratteri minuscoli, ispirandomi alle immagini presenti. Ricordo i libri di favole accompagnati dalle audiocassette,...

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TERAPIA LOGOPEDICA NELLA MALATTIA DI PARKINSON

Solo nella nostra penisola, si stima che le persone affette da Parkinson siano circa 230.000; la prevalenza della malattia è pari all’1-2% della popolazione sopra i 60 anni e al 3-5% della popolazione sopra gli 85 anni (dati del Ministero della Salute, 2013). Il Morbo di Parkinson (MP), malattia degenerativa dei neuroni pigmentati della Sostanza Nera, è definibile clinicamente dall’associazione di rigidità, tremore, bradicinesia\acinesia; durante il decorso clinico, possono aggiungersi...

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IL RUOLO DELLA FAMIGLIA NELLA TERAPIA LOGOPEDICA

COME FAVORIRE LA GENERALIZZAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI Durante il percorso di terapia logopedica, è importante che il genitore e la logopedista lavorino in sinergia per raggiungere nel modo più ottimale possibile gli obiettivi prefissati. Oltre alle indicazioni specifiche fornite dalla logopedista per ogni singolo bambino, esistono delle attività che aiutano a generalizzare nel quotidiano le competenze sviluppate in terapia. Ci sono vari modi per lavorare indirettamente con i bambini; il primo...

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AIUTO, IL MIO BAMBINO NON PARLA! 24-36 Mesi

LO SVILUPPO PSICO-LINGUSTICO NEL TERZO ANNO DI VITA! Eccoci arrivati al post conclusivo sullo sviluppo linguistico del bambino nei primi tre anni di vita. Per saperne di più sulle tappe precedenti di sviluppo ti rimando ai post sulla fascia 0-12 e 12-24- Come abbiamo già spiegato nei precedenti interventi, nei primi due anni di vita i tempi di acquisizione sono estremamente variabili; dai 24 mesi in poi, invece, le ricerche hanno evidenziato una riduzione della variabilità individuale e un...

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AIUTO, IL MIO BAMBINO NON PARLA! 12-24 Mesi

LO SVILUPPO PSICO-LINGUSTICO NEL SECONDO ANNO DI VITA In questo secondo post (per la parte relativa alla fascia d’età 0-12 clicca qui) ci occuperemo dello sviluppo comunicativo-linguistico dai 12 ai 24 mesi. Dove eravamo rimasti? Il nostro bambino ha da poco compiuto un anno: probabilmente avrà detto le sue prime paroline (mamma, papà, tatto), conquistato con passo malfermo piccoli spazi intorno a sè e, probabilmente, sta già emergendo la sua indole caratteriale. Da questo momento, lo sviluppo...

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AIUTO, IL MIO BAMBINO NON PARLA! 0-12 Mesi

LO SVILUPPO PSICO-LINGUSTICO NEL PRIMO ANNO DI VITA! Quali sono le principali tappe dello sviluppo comunicativo\linguistico del bambino? Quali i prerequisiti, i tempi di acquisizione? Cosa deve osservare un genitore? Per motivi didascalici, ho preferito dividere questo intervento in tre post distinti, ognuno dedicato ad una specifica fascia d’età. Premettendo che i tempi di acquisizione sono estremamente variabili (essendo ogni bambino il risultato unico ed irripetibile di interazione tra...

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IN PRINCIPIO FU IL LOGOS

 “Ah, sei logopedista? Soffro di alluce valgo, che dovrei fare?” ; “perché serve una laurea per essere logopedisti?” Scagli la prima pietra quel logopedista che, come me, non si è mai sentito rivolgere domande simili nel corso della sua carriera! Proviamo a fare chiarezza, una volta per tutte. Che cos’è la logopedia? Già nel nome, è racchiusa la magnifica complessità di questa professione. In greco λόγος, (lògos), non significa solo "parola", ma abbraccia sfumature di significato più...

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