Comprendere la distinzione tra PAROLA e LINGUAGGIO è essenziale per i genitori che si trovano a dover affrontare lo sviluppo della comunicazione del proprio bambino. Come logopedista ricevo spesso domande da genitori preoccupati che non sono sicuri delle differenze tra questi due aspetti…vediamo quali sono le più frequenti e le relative risposte!

1.QUAL E’ LA DIFFERENZA TRA PAROLA E LINGUAGGIO?
La parola si riferisce all’aspetto motorio della comunicazione, concentrandosi sulla produzione, la pronuncia e l’articolazione dei suoni. Il linguaggio, invece, coinvolge sia l’aspetto ricettivo (comprensione) sia quello espressivo (comunicazione verbale/non verbale) della condivisione di pensieri, idee e sentimenti.

2.COME CAPISCO SE MIO FIGLIO DEVE ANDARE DAL LOGOPEDISTA?
Se vostro figlio parla con frasi complete, ma le sue parole sono difficili da capire, questo potrebbe indicare un problema fonologico. Vi trovate in una situazione simile a “Carlo ha 3 anni e parla tanto ma non riusciamo a capire una parola di quello che dice?”. Se sì, potrebbe essere il caso di richiedere una valutazione logopedica

3.QUALI SONO I SEGNALI DA CONTROLLARE PER CAPIRE SE C’E’ UN DISTURBO DEL LINGUAGGIO?

Le difficoltà linguistiche si manifestano spesso in vari modi. Per esempio,  il bambino fatica comprendere domande semplici di base, ha un vocabolario limitato o incontra difficoltà a condividere i propri pensieri. Un esempio potrebbe essere: “Sara ha 2 anni, capisce tutto ma dice solo 10 parole”, oppure “Daniele ha 2 anni e mezzo, a volte sembra non capire tutto quello che gli viene detto e dobbiamo ripetere più volte!”

4.CHE COSA SI INTENDE PER FONOLOGIA O ARTICOLAZIONE?

L’articolazione si concentra sulla PRODUZIONE FISICA e MOTORIA e sulla CHIAREZZA dei SUONI pronunciati. Comprende i movimenti precisi e la coordinazione dei muscoli della bocca, della lingua, delle labbra e della gola per creare suoni specifici che serviranno poi a formare parole, frasi e conversazioni. Una corretta articolazione ci permette di rendere  il nostro discorso chiaro e comprensibile agli altri.

Quando un bambino ha problemi con l’articolazione, può avere difficoltà a pronunciare alcuni suoni, sostituire un suono con un altro, omettere suoni o distorcerli. Ad esempio, un bambino potrebbe dire “toniglio” invece di “coniglio” o faticare a produrre il suono “ci”.

5. LE DIFFICOLTA’ DI PRONUNCIA SI RISOLVONO DA SOLE?
Il deficit fonologico può variare di gravità, riguardare alcuni suoni specifici o una gamma più ampia. Queste difficoltà possono interferire con una comunicazione efficace, in quanto gli altri possono avere difficoltà a capire ciò che il bambino sta cercando di dire.

Ciò può causare FRUSTRAZIONE sia per il bambino che per chi lo ascolta. L’INTERVENTO PRECOCE è fondamentale per i bambini con difficoltà di articolazione, proprio per prevenire ulteriori ostacoli nella comunicazione e nelle interazioni sociali.  Con il giusto percorso logopedico, i bambini possono acquisire fiducia nella loro capacità di comunicare in modo chiaro ed efficace.

COSA POSSONO FARE I GENITORI?
Se il vostro bambino ha problemi con l’articolazione del linguaggio, la cosa migliore da fare è rivolgersi ad una logopedista! Potete richiedere una valutazione già a partire dai 3 anni!

Quale sarà il percorso? La logopedista condurrà una valutazione approfondita per identificare le aree specifiche di difficoltà e progettare un piano di trattamento personalizzato . Con il suo supporto ed esperienza, vostro figlio potrà sviluppare una migliore capacità di articolazione e migliorare le sue abilità comunicative complessive.

Ti ritrovi in queste parole?

Chiamami per fissare un colloquio conoscitivo gratuito! Sarò a vostra disposizione per rispondere a tutti i vostri dubbi e domande, per trovare insieme la strada migliore da intraprendere!